Pensa all’acquisto di una casa. È emozionante trovare finalmente quella perfetta e poi correre online per bloccare il nome di dominio prima che lo faccia qualcun altro. Sta diventando quasi un piccolo rito. Quello che molti non sanno è che, lungo il percorso, si prendono decisioni che possono garantire anni di tranquillità al tuo brand… o causare una serie di problemi non proprio piacevoli.
Registrare un dominio è molto più che un rapido pagamento. È una piccola decisione, sì, ma estremamente significativa. Eppure tantissime persone – anche chi ha ottime competenze tecniche – continuano a commettere gli stessi errori ancora e ancora. Ecco quindi gli sbagli più comuni: quelli che sembrano innocui ma che alla fine possono costare soldi, dati e persino il dominio stesso.
Molti si chiedono perché la privacy del dominio sia ancora una funzione “opzionale”. In realtà, non dovrebbe esserlo. Quando registri un dominio, le tue informazioni personali vengono automaticamente pubblicate nel database WHOIS: nome, indirizzo, email, numero di telefono… davvero tutto.
Una volta esposte, preparati a:
È il tipo di problema che non si nota subito… finché la casella di posta non inizia a diventare un luogo molto strano.
Attiva la protezione della privacy WHOIS. La maggior parte dei registrar la offre per una cifra modesta all’anno. È probabilmente la misura di sicurezza più economica ed efficace che potresti acquistare.
Quando registri un dominio per la prima volta, probabilmente non pensi di cambiarlo di registrar. Ma quel momento arriva: prezzi migliori, infrastruttura DNS più affidabile o semplicemente il desiderio di lasciare un servizio che non ti convince più.
Ed è lì che scopri che alcuni registrar rendono il trasferimento complicato come disdire un contratto telefonico del 2005: periodi di blocco, clausole vaghe sulla “proprietà”, costi amministrativi inattesi…
Prima di pagare, verifica che il registrar:
Se trasferire un dominio sembra un puzzle, non è un buon registrar.
Internet è pieno di banner tipo “Dominio a 0,99 €!” o “Dominio gratis con l’hosting!”. Sembra fantastico. E proprio per questo è sospetto.
Queste offerte spesso nascondono:
Controlla sempre i prezzi di rinnovo e ciò che è realmente incluso.
Pagare un po’ di più per un registrar affidabile è quasi sempre la scelta migliore.
Continuiamo…
A volte l’errore non riguarda il registrar, ma il nome stesso. Un dominio deve essere facile da scrivere e ricordare. Se devi fare lo spelling ogni volta, è un segnale negativo.
Errori frequenti:
Mantienilo semplice. Pulito. Memorabile.
La creatività usala per il tuo prodotto, non per la URL.
Comprare un dominio già utilizzato può essere una scorciatoia utile… oppure una trappola. Alcuni hanno un passato problematico: spam, contenuti inappropriati, redirect dannosi, finte farmacie e così via.
E anche se cambia il proprietario, Google non dimentica quel passato.
Prima di acquistare un dominio usato, controlla:
Se qualcosa sembra sospetto, evita quel dominio.
I nomi di dominio non sono più il superpotere SEO che erano un tempo. I domini pieni di parole chiave oggi sembrano poco professionali e possono ridurre la fiducia degli utenti.
L’errore più comune: riempire l’URL con più parole chiave possibile.
Immagina di lavorare due anni a un progetto e scoprire poi che il tuo dominio è troppo simile a un marchio esistente. Succede. E le grandi aziende non esitano a inviare lettere legali, anche se la somiglianza non è intenzionale.
Conseguenze possibili:
Cerca nelle banche dati dei marchi (USPTO, EUIPO, UIBM, ecc.).
Fai anche una semplice ricerca su Google per verificare se il nome è già usato commercialmente.
Prezzi chiari, supporto valido, strumenti semplici.
Se il .com non è disponibile, prova .co, .net, .io, ecc.
Verifica anche la disponibilità dei nomi sui social media.
Attivala durante il processo di registrazione.
Inserisci dati corretti, scegli una durata (1–10 anni) e rifiuta gli extra inutili.
Attiva il rinnovo automatico e assicurati che il metodo di pagamento sia aggiornato.
Sì. Senza di essa, i tuoi dati personali diventano pubblici.
Oggi vincono quasi sempre i nomi di brand.
A volte sì, ma quasi sempre i rinnovi sono molto più costosi.
Se il tuo brand è importante, sì: .com, .net, .co.
Solo se hanno una cronologia pulita. Altrimenti possono danneggiare il ranking.
Registrare un dominio sembra semplice, ma ogni piccolo dettaglio conta. Dedica qualche minuto a controllare la cronologia, le politiche e la chiarezza del nome. Un minuscolo dettaglio può influenzare tutta la tua identità digitale… quindi è meglio fare la scelta giusta fin dall’inizio.
Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipisicing ducimus, rem labore et delectus aspernatur.